Brachygobius xanthozona

Appartenente alla famiglia Gobiidae, questo pesce in natura è diffuso nel Sud-est asiatico (Thailandia, Sud Vietnam) e nelle isole di Giava, Sumatra e Borneo, dove vive in biotopi di transizione (mangrovieti, foci dei fiumi) in acque dolci e salmastre. E' una specie territoriale, d'abitudini soprattutto notturne, che può, seppur raramente, mostrarsi aggressiva, nonostante la piccola taglia (3-4 cm), nei confronti di appartenenti ad altre specie. Vive bene in acqua medio-dura o dura (15-20 dGH) ed alcalina (pH 7,2), cui deve essere aggiunto sale marino nella misura di 1-2 cucchiaini da the ogni 10 litri, a temperatura di 25-30° C. La vasca va essere arredata con numerose rocce e legnami, per creare territori che i pesci difenderanno. Preferisce cibo vivo (vermetti grindal, Gammarus, larve di zanzara, tubifex, enchitrei, Daphnia e Mysis) ma accetta anche quello surgelato e, dopo adeguata acclimatazione, mangimi secchi in scaglie. Durante il periodo degli accoppiamenti la femmina mostra un aspetto più arrotondato del maschio. La riproduzione è piuttosto difficile da ottenere in acquario, e può avvenire sia in acqua alcalina che leggermente acida (pH 6,5-7,5).
Una lieve riduzione della salinità può favorire la deposizione delle uova (150-200), che avviene in cavità o all'interno di gusci di gasteropodi. Uova e avannotti sono protetti dal maschio. I piccoli nascono dopo 3-4 giorni dalla deposizione e possono essere difficili da alimentare, a causa delle loro minuscole dimensioni. Inizialmente devono essere nutriti con infusori, che saranno gradualmente sostituiti da naupli di artemia




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